Quanto costa aprire una lavanderia self service a gettoni e conviene farlo?
L’apertura di una lavanderia a gettoni può rappresentare un business dalle ottime potenzialità, specialmente per chi ha intenzione di arrotondare i propri guadagni con un sistema non molto laborioso. Tuttavia, si tratta comunque di un’operazione che viene portata avanti da chi possiede un determinato spirito imprenditoriale. Prima di gettarsi in un’avventura del genere, Dry-Tech vi suggerisce di valutarne i pro e i contro con la massima attenzione possibile. Scopriamo, dunque, se convenga o meno aprire una lavanderia automatica, oltre a dare un’occhiata agli eventuali costi della sua relativa gestione.
L’ampio settore delle lavanderie self service
Il settore delle lavanderie self service sta vivendo una fase di profonda evoluzione. Si tratta di un mercato che si sta allargando a vista d’occhio e che può ancora garantire grandi soddisfazioni del punto di vista economico a chi ha intenzione di investirvi. Chi deve asciugare i propri panni con rapidità senza sostenere spese elevate si rivolge ad una lavanderia automatica e riduce al minimo i tempi e i costi.
Ad ogni modo, ciò che conta è attuare i giusti accorgimenti tecnici per fare in modo che un’attività di questo tipo risulti redditizia per un lungo periodo di tempo. Bastano pochi e semplici movimenti per avere maggiori probabilità di ottenere risultati finali notevoli. Ecco cosa Dry-Tech vi consiglia di fare per crescere in questo settore:
- prima di tutto, va analizzato il segmento di mercato con la massima attenzione possibile, tenendo d’occhio la componente gestionale;
- quindi, va valutato l’investimento nel suo insieme, calcolando in linea di massima i prezzi da pagare e gli incassi potenziali;
- a questo punto, va scelta la location, magari non nei pressi di un’altra struttura simile e all’interno di un centro abbastanza popolato;
- massima attenzione va prestata alla selezione dei macchinari, che devono avere ottime prestazioni in ogni condizione possibile;
- ogni singolo aspetto dell’allestimento interno può fare la differenza e rendere una simile attività redditizia;
- infine, è consigliabile puntare sull’originalità, con la chance di contraddistinguersi rispetto alla concorrenza e di fornire servizi sempre di alta qualità.
Come si può ben notare, dovete tenere d’occhio anche il più piccolo dei particolari per fare in modo che una lavanderia a gettoni rappresenti una fonte di guadagno sicura e duratura.
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Lavanderia a gettoni: conviene aprirla?
A questo punto, c’è da porsi una domanda ben precisa prima di andare avanti nella procedura di apertura di un’attività di questo genere: conviene o no? Dry-Tech vi illustra le situazioni da monitorare, con la prospettiva di creare una nuova fonte di reddito con un semplice colpo di genio.
- In primo luogo, bisogna sapere che una struttura di questo tipo è di facile comprensione per chiunque abbia intenzione di usufruirne. Tali macchinari dispongono di casse automatiche che consentono ai clienti di pagare con contanti, monete o carte di credito senza alcuna difficoltà. Dunque, non serve mettersi alla ricerca disperata di gettoni, ma si può pagare in qualsiasi modo.
- Al contempo, va ricordato che una moderna lavanderia self service non si limita a lavare il bucato senza fornire nessun altro servizio. Questo piccolo edificio contiene al suo interno anche essiccatoi ed asciugatori, oltre ad apparecchi specifici per la pulizia degli accessori degli animali domestici. Più servizi di qualità vengono forniti, maggiori sono gli introiti potenziali sui quali si può contare.
- Una lavanderia automatica può essere gestita anche da remoto, senza la necessità di dover pagare alcun operatore specifico. Si tratta di un risparmio economico davvero notevole, che non mette a rischio la resa complessiva della struttura.
- Al tempo stesso, un’attività del genere non richiede alcun genere di magazzino, con un’attenzione pressoché nulla da rivolgere alla logistica.
- La gestione è estremamente semplice e non necessita di un elevato arco di tempo.
- Infine, il cliente paga prima di ricevere il servizio, con l’impossibilità di dover richiedere riscossioni in un secondo momento.
Dry-Tech vi invita a tenere d’occhio ciascun elemento, al fine di lanciarsi in un’attività imprenditoriale capace di garantirvi tante soddisfazioni dal punto di vista economico. Come potete notare, i vantaggi sono notevoli e tutti da evidenziare, con un guadagno di assoluto rilievo da poter conseguire nel giro di un breve periodo di tempo.
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Quanto costa l’apertura di una lavanderia automatica
Una buona lavanderia a gettoni richiede determinati costi, oltre ovviamente ad un certo impegno prolungato. Chi ha intenzione di portare a termine una simile iniziativa con successo, deve considerare ogni singolo fattore dal punto di vista economico e finanziario.
Prima di tutto, dovete sapere che un’attività del genere scaturisce da un investimento iniziale, che potrebbe aumentare a seconda delle dimensioni del locale, dei macchinari utilizzati, del luogo nel quale viene aperta l’attività e degli interventi aggiuntivi da portare avanti.
Nel complesso, con Dry-Tech l’investimeto stimato per una lavanderia è di 30 mila euro, impianti esclusi. Ad ogni modo, dovete sapervi muovere affinché a prezzi di questo tipo possano corrispondere ricavi superiori. In linea di massima, se aprite una lavanderia self service di dimensioni piuttosto contenute, avete la chance di rientrare da un simile investimento nel giro di due o tre anni. È fondamentale fare in modo che sempre più clienti vengano portati alla fruizione di un determinato servizio, con la chance di infondere una sensazione di fiducia e professionalità a chiunque necessiti di funzionalità di questo tipo.
Requisiti e iter burocratico per aprire una lavanderia self service
Per aprire una lavanderia automatica non servono titoli di studio specifici né abilitazioni professionali particolari. L’iter burocratico è sorprendentemente semplice e richiede solo tre adempimenti principali:
Il primo passo è l’apertura della Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, operazione completamente gratuita che può essere effettuata online in pochi minuti. Il codice ATECO da utilizzare è il 96.01.10 relativo alle attività di lavanderia.
Il secondo passaggio consiste nella registrazione presso la Camera di Commercio della propria provincia, procedura che richiede circa 5-7 giorni lavorativi e un investimento di 200-300 euro per i diritti camerali.
Infine, dovrai presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il SUAP del Comune dove aprirai la lavanderia. Questo documento, accompagnato da planimetria dei locali, certificazioni degli impianti e contratto di affitto, permette l’avvio immediato dell’attività. Il Comune ha poi 30 giorni per eventuali verifiche.
La scelta strategica del locale: dove aprire la tua lavanderia
La posizione rappresenta il 60% del successo di una lavanderia self service. Il locale ideale deve avere una superficie minima di 30 metri quadri, sufficienti per installare la dotazione base di 2 lavatrici e 2 essiccatoi, anche se l’optimum si attesta sui 50-70 metri quadri per garantire comfort alla clientela e spazio per future espansioni.
Le zone più redditizie per aprire una lavanderia automatica sono i quartieri universitari, dove gli studenti fuori sede garantiscono un flusso costante di clienti per almeno 9 mesi l’anno. Ottimi risultati si ottengono anche in zone ad alta densità di monolocali e bilocali, spesso privi di lavatrice, e nelle vicinanze di strutture ricettive come B&B, ostelli e residence turistici.
Fondamentale è verificare l’assenza di competitor diretti nel raggio di 500 metri e assicurarsi la presenza di parcheggi nelle immediate vicinanze. Il locale deve essere al piano terra, con ampie vetrine per garantire visibilità e sicurezza percepita, specialmente per l’utilizzo serale. Un bacino d’utenza di 5.000-8.000 residenti è generalmente sufficiente per garantire la redditività dell’investimento.
Gestione smart: la tecnologia 4.0 che dimezza il lavoro
Le moderne lavanderie a gettoni possono essere gestite completamente da remoto grazie ai sistemi di connettività 4.0. Attraverso una semplice app sul tuo smartphone, puoi monitorare in tempo reale lo stato di ogni macchina, verificare gli incassi giornalieri, ricevere alert in caso di malfunzionamenti e persino modificare i prezzi per fasce orarie.
Questo sistema di gestione intelligente ti permette di ridurre la presenza fisica in lavanderia a sole 2-3 visite settimanali per pulizie e raccolta incassi. Il 95% dei nostri clienti gestisce la lavanderia mantenendo il proprio lavoro principale, dedicando mediamente solo 1-2 ore al giorno all’attività.
La tecnologia 4.0 include anche sistemi di videosorveglianza consultabili da remoto, apertura e chiusura automatica programmabile, e la possibilità di offrire ai clienti un’app per prenotare le macchine, effettuare pagamenti digitali e accumulare punti fedeltà. L’investimento aggiuntivo di 3.000-5.000 euro per questi sistemi si ripaga in 8-12 mesi grazie al risparmio gestionale e all’aumento dell’utilizzo nelle fasce orarie non presidiate.
Le conclusioni finali su un’iniziativa di questo genere
Nel complesso, chi sa muoversi nell’ambito delle lavanderie automatiche può tramutarle in un’occasione imperdibile per ottenere maggiori guadagni rispetto alla propria attività lavorativa canonica. Forse una struttura del genere può risultare poco opportuna come unica fonte di reddito, almeno nelle fasi iniziali. Tuttavia, se sviluppate tale attività a dovere, può assumere proporzioni molto interessanti sotto ogni punto di vista, con la chance di creare, magari, un vero e proprio marchio che sia ben riconoscibile. Dry-Tech è al vostro fianco per un supporto tecnico e vi indirizza verso le scelte giuste da intraprendere.
Le domande più frequenti di chi vuole aprire una lavanderia
Quanto tempo serve dall’idea all’apertura? Mediamente 60-90 giorni: 15-30 giorni per trovare il locale giusto, 20-30 giorni per le pratiche burocratiche, 15-20 giorni per i lavori di adeguamento, 5-7 giorni per l’installazione dei macchinari e 3-5 giorni per collaudo e apertura.
Posso mantenere il mio lavoro attuale? Certamente. L’80% dei nostri clienti gestisce la lavanderia come seconda attività. Con i sistemi di controllo remoto, bastano 1-2 ore al giorno per la gestione, con visite fisiche 2-3 volte a settimana.
Qual è il break-even point? Con un utilizzo medio del 60% e una gestione oculata, il punto di pareggio si raggiunge tipicamente dopo 18-24 mesi. Il recupero totale dell’investimento avviene in 2-3 anni.
Cosa include esattamente l’investimento di 30.000 euro? Include 2 lavatrici professionali da 8kg, 2 essiccatoi da 8kg, sistema di pagamento automatico con gestione contanti e carte, gettoniera cambiamonete, sistema base di videosorveglianza e installazione. Gli impianti idraulici ed elettrici sono esclusi e variano in base alle condizioni del locale.
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